sabato 11 giugno 2011

Vigili Urbani - Parte 3


Siamo alla terza parte dell'epopea dei Vigili vs cartellone delle medie.

Antefatto: giovedì 9 Giugno, in risposta alle precedenti visite, avevamo mandato un fax al comando dei Vigili Urbani, chiarendo che il nostro cartellone aveva soltanto funzione informativa in merito al diritto e dovere al voto, senza dare nessuna indicazione sulla preferenza. La lettera era firmata da me medesimo, come presidente (uno dei tre) della nostra associazione (Libera per Tutti).

Stamattina, all'apertura, un'auto della Polizia Municipale si è fermata davanti la Bottequa a leggere il cartellone della discordia.

Subito dopo, sono entrati in Bottequa due Vigili, tra cui il Comandante, il quale ha comunicato al nostro volontario di turno, che il sig. Mario Caruso (cioè io) dovrebbe presentarsi al Comando dei Vigili per discutere della comunicazione via fax, sottolineando che, a causa degli impegni derivati dall'imminente Referendum, sarebbe stato meglio rimandare il tutto a lunedì.

Sembra che stavolta non ci abbiano più richiesto di togliere il cartellone della vergogna. Questo può avere due motivazioni:

1) ci hanno già fatto la multa, e me la vogliono consegnare di persona al Comando con il fotografo e la banda;

2) hanno letto il cartellone e non ci hanno trovato nulla di sanzionabile e allora non so proprio cosa mi vorranno dire.

Rimane il fatto che il risultato divulgativo è stato ottenuto e che oggi stiamo togliendo il cartellone birichino dalla vetrina.

Se sarò ancora un uomo libero, scriverò sul blog il risultato della conversazione. Se così non fosse, inviterei gli amici più cari a venirmi a trovare a rotazione almeno una volta a settimana in carcere.

P.S.: inviterei i possibili commentatori ad evitare commenti esageratamente espliciti o denigratori nei confronti delle autorità: vorrei sinceramente evitare di entrare nel penale. Grazie.

giovedì 9 giugno 2011

4 volte SI al Referendum 2 - il ritorno


L'aneddoto del post precedente ha un seguito.

Oggi in Bottequa entra un Vigile Urbano.

La nostra cara amica volontaria di turno lo accoglie gentilmente.

Il Vigile, sempre meno urbano, le chiede di togliere il cartello dalla vetrina se no dovrà fare la multa (ricordo che il cartello dice soltanto di ANDARE A VOTARE...).

La nostra paladina della giustizia, risponde sollecitando le motivazioni di tale richiesta.

E qui il colpo di scena!

Il Vigile, ormai Disurbanizzato, le risponde qualcosa come: "Non lo so, ma per favore togliete 'sto cartello, che a me mi hanno mandato!".

Rimango allibito.


Invece di citare l'articolo del codice violato, il nostro tutore del (dis)ordine ci prega di venire meno a quello che io considero un diritto civico, perché lo hanno mandato!

Ma chi l'ha mandato?

Mistero.

E' evidente che il cartello non è stato rimosso e che attendendiamo la multa speranzosi, per venire a conoscenza dell'articolo che vieta ad una associazione di volontariato, di esporre un cartello INFORMATIVO sul diritto/dovere al voto all'interno della vetrina della propria bottega del Commercio Equo e Solidale.

Non ci sono parole.

lunedì 6 giugno 2011

4 volte SI al Referendum (12-13 Giugno)

Rilancio l'immagine usata
dal buon Sebastiano Cuffari sul suo blog.

E' palese che una certa parte politica (bunga-bunghesca) consigli l'astensione dal voto e che un'altra parte politica (bersanicamente defunta) consigli di andare a votare SI.

Il fatto è che a questo Referendum si deve andare a votare non per scelta di partito, ma per scelta di civiltà e rispetto!

La mia opinione è che votare SI ai quattro quesiti, non sia un obbligo, ma un dovere civico e di responsabilità, di tutti gli italiani.

2 SI, perché l'acqua è bene comune!

SI, perché il nucleare produce scorie radioattive che nessuno sa come smaltire, men che mai l'Italia, che non sa manco smaltire i semplici rifiuti urbani!

SI, perché la legge deve essere uguale per tutti.

E adesso... via con l'aneddoto!

Nella nostra BottEqua del Commercio Equo e Solidale a gestione volontaria, ubicata nel magico regno di Misterbianco, si è deciso tra gli amici di creare un magnifico "cartellone", da esporre in vetrina, per manifestare il nostro senso civico nell'invitare la gente ad andare a votare per il referendum.

Presi dall'entusiasmo sfrenato, ci siamo abbandonati a due ignobili messaggi aggiuntivi: il terribilmente aggessivo "Nucleare? No, grazie!" e l'inesplicabilmente invalidante "Vota SI per dire NO". Ecco le foto che documentano il misfatto:


Notare che il buco sull'insegna ce lo ha lasciato Sant'Antonio 
e la sua esuberanza pirotecnica...



All'indomani della turpe creazione, quasi a chiusura, si presentano due intransigenti tutori della legge (leggasi: due vigili urbani), che con fare brusco intimano alla nostra cara volontaria di turno di togliere tutta la roba riferita al Referendum, perché se no qui vi dobbiamo fare la multa, che non si può fare propaganda 15 giorni prima del Referendum. Evidentemente intimorita, la nostra cara amica chiude la saracinesca incriminata.

Alcune considerazioni a freddo:

1) Bisognerebbe spiegare ai due "Bravi" mandati da Don Rodrigo, che si devono togliere i manifesti che esprimono una preferenza 48 ore prima del referendum e non 15 giorni...

2) Le forze dell'ordine non sono pagate per spaventare gli onesti cittadini, ma i criminali in evidente flagranza di reato. Sarebbe stato gradito un richiamo calmo, motivato e seguito da un consiglio per spiegarci come si deve fare in questi casi.

3) Mentre i tutori dell'ordine pubblico erano solerti nel "consigliarci caldamente" di togliere i pericolosi cartelloni "propagandistici", durante la mattina a Misterbianco c'era stato uno scontro a fuoco in centro. E' evidente che tutte le forze andassero deviate verso i pericolosi volontari "scassa-quorum-referendario"!

La morale di questa storia non la so.

Abbiamo tolto i riferimenti al SI, ma abbiamo lasciato tutta la parte del "VAI A VOTARE!" e attendiamo fiduciosi la multa per "Eccesso di opinione" o per "Senso civico aggravato".

Chiudo col video di Don Ciotti (che spero non sarà stato multato dai vigili urbani) il quale ci invita a votare 4 SI al Referendum del 12 e 13 Giugno:

LinkWhitin

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