Crisi Finale (Recensione)

Ho appena finito di (ri)leggere tutti gli 8 numeri di Crisi Finale della Planeta.

Li avevo già letti al momento della loro uscita, ma ho deciso di rileggerli da capo quando, arrivati all'ultimo numero, non mi ricordavo cosa fosse successo nei numeri precedenti.

Questo porta alla prima domanda: come mai non  mi ricordavo gli eventi a pochi mesi di distanza dalla lettura?

Quindi ho riletto tutto d'un fiato l'intero "mega evento" e alla fine è successa una cosa, che mi succede solo con le storie di Morrison: ho avuto la sensazione che qualcosa mi sia sfuggito, diciamo pure che qualcosa non l'ho proprio capito...

Allora mi chiedo: se questo è un "mega evento" (la crisi finale!), perchè mi ha lasciato così indifferente? Ok, ci sono stati dei bellissimi momenti, ma perché devo capire pezzi di storia solo leggendo le note finali? E perché le storie di Morrison mi danno questa strana sensazione di "incompiuto", di "mi manca qualcosa, ma fra un pò lo capisco... ah! L'ho capito! ... Ah... no, non era come pensavo io..."?

Mi sono accostato alla Crisi con le migliori intenzioni, ma l'unico evento degno di nota coinvolge Batman (ok, non è uno spoiler...) e per il resto ci sono una miriade di citazioni di storie e personaggi dimenticati della DC, che appaiono, a volte, anche solo in una sola vignetta e sinceramente alla fine mi sento spaesato...

Naturalmente questo rientra nell'eterna diatriba tra "Grant Morrison è un genio!" e "Grant Morrison non sa scrivere in modo comprensibile alla razza umana".

Probabilmente qualcuno mi dirà che dovrò rileggerlo fra qualche tempo, per trovare nuove chiavi interpretative. Io risponderò che ne dovrò avere la voglia, per rileggerlo.

E adesso mi è venuta voglia di rileggere Watchmen...