venerdì 29 ottobre 2010

Misterbianco come Terzigno

Ecco una foto di Misterbianco tra 2 anni.


Ringrazio il mitico Joseph per la segnalazione di questo articolo de ilfattoquotidiano.it, dal simpatico titolo "Misterbianco come Terzigno", che spiega bene la situazione.

Approfitto quindi per parlare sul mio blog di un problema a me molto vicino.

Vicinissimo.

A 350 metri.

Infatti a Misterbianco abbiamo la fortuna di avere una discarica a 350 mt dal centro abitato. Una discarica che produce miasmi che spesso non ci permettono di tenere le finestre aperte o di camminare per strada.

Si è creato un comitato di cittadini che ha raccolto 5000 firme da presentare al Prefetto, al Presidente della Regione e al Ministro dell’ambiente (io sapevo anche al Presidente della Repubblica), per chiedere la chiusura della discarica.

Il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo ha presentato il piano regionale di gestione rifiuti che prevede l'ampliamento dell'attuale discarica.

In evidente ritardo, i politici misterbianchesi di tutti gli schieramenti, si stanno adesso interessando al problema. Ancora non si è capito in che modo. Ma si stanno interessando.

A tal proposito le proposte avanzate dai nostri politici sono state le più disparate:

1) mandiamo i rifiuti ad Amsterdam, che ci costa di meno conferirli in discarica (invece per portarli ad Amsterdam risparmiamo i miliardi...);

2) troviamo una nuova collocazione per la discarica, ad esempio Paternò (in modo da scaricare il problema a qualcun altro che, a sua volta, dopo tot anni, tenterà di scaricarlo su qualcun altro e così via... insomma si inizierebbe a parlare di "discaricabarile");

3) costruiamo un "Termovalorizzatore" (un modo pulito per chiamare un impianto che non valorizza un tubo, ma che invece brucia la spazzatura e ci rimanda nell'aria delle simpatiche polveri di scarico);

4) lanciamo 4.653 fialette puzzolenti in giro per Misterbianco, in modo da abituarci alla puzza e convivere con la discarica, organizzando visite guidate delle scuole (naturalmente quest'ultima proposta l'ho aggiunta io, anche se a rileggerla sembra quasi la più intelligente...).

Anche un bambino cieco e dislessico si accorgerebbe che queste proposte sono soluzioni vecchie ad un problema attuale. Non è con questi metodi tardo-medievali, che si risolverà la questione.

Il problema si risolve invece, pensando a soluzioni moderne: la raccolta differenziata massiccia porta ad avere una produzione di scarti prossima allo zero. Insomma della spazzatura non si butta via niente, ma anzi diventa ricchezza.

Sembrerebbe fantascienza, ma c'è chi lo sta facendo veramente. Ad esempio "Il Centro Riciclo Vedelago" di Vedelago, in provincia di Treviso. Aggiungo un video che non ha bisogno di commenti:



Questi ci dimostrano che le soluzioni che tutti ci propongono da anni sono obsolete.

Allora io avanzo l'idea, non di chiudere la discarica, ma di renderla moderna. Di costringerla ad essere, non semplicemente "a norma", ma di essere oltre la norma, di essere produttiva ed eco-compatibile.

Ma so anche che questo è un progetto praticamente irrealizzabile, perché siamo in Sicilia, e gli interessi e i conflitti di interesse sono tanti...

In chiusura, segnalo anche l'interessante articolo di Repubblica sulla "irresistibile ascesa" di Salvatore Proto.

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